La Nona Porta

venerdì, settembre 30, 2011 | , , | Bookmark and Share

La Nona Porta

La Nona Porta

Description La Nona Porta

Dean Corso, di professione esperto di libri rari, viene convocato da Boris Balkan, ricco collezionista. Costui gli mostra la copia di un libro del 1666 "Le nove porte del regno delle tenebre" e aggiunge che vorrebbe essere sicuro dell'autenticità del volume. Ne esistono infatti altre due copie e solo una delle tre potrebbe essere vera. Balkan aveva acquistato la sua dal collezionista Telfer, impiccatosi dopo avergliela venduta. Liana, la vedova, dice a Corso di non saperne niente, più tardi invece insiste per riavere il volume e, non riuscendo ad averlo, lo assale e lo lascia stordito. Dopo aver trovato morto un amico libraio al quale aveva affidato la copia, Corso parte per L'Europa. In Spagna si incontra con i fratelli Ceniza, dai quali apprende che tre delle nove incisioni contenute nel libro non portano la sigla prevista "AT" ma "LCF", ossia Lucifero. Vede poi Fargas, proprietario della seconda copia, che gli permette di fare un confronto ma la mattina dopo viene trovato morto nella fontana davanti casa. Corso arriva poi a Parigi e va alla Fondazione Kessler. Qui la baronessa, che ha la terza copia, gli spiega i poteri magici del libro inseguito anche dagli adepti di una setta, l'Ordine del Serpente d'argento. Corso a sua volta le spiega il mistero delle nove figure, ma poi qualcuno si impossessa anche di questa copia, dopo aver eliminato la baronessa. In albergo, Corso si accorge che anche la prima copia è sparita. Balkan è in possesso di tutte le nove figure. Grazie ad una cartolina, Corso raggiunge un castello di campagna, proprio quando Balkan sta celebrando una cerimonia di autoconsacrazione a Satana. La cerimonia non riesce, Balkan ne rimane vittima. Una misteriosa ragazza che aveva sempre affiancato Corso nei suoi viaggi in Europa lo aiuta ad individuare l'incisione falsa e a trovare quella vera. Corso arriva di fronte alla luce abbagliante della nona porta.

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Recensioni La Nona Porta da Utente

Recensione : La Nona Porta (Blu-ray) Ho sempre amato fin da subito questo film per la sua eccellente fotografia, scenografia e colonna sonora che insieme concorrono a creare un'atmosfera ricca di suggestioni. Giusta cornice ad un tema, quale è quello dell'occulto, trattato per una volta con il giusto approccio, senza menate da action movie blockbuster. A completare il comparto artistico, anche gli attori svolgono in maniera eccellente il proprio lavoro, Depp su tutti (come è fin troppo naturale che sia, trattandosi in tutta probabilità del miglior attore oggi in circolazione), ma senza tralasciare Frank Langella (perfetta la sua interpretazione del bibliofilo facoltoso e calcolatore), Lena Olin (nella parte della anch'essa ricca Liana Telfer) e la splendida Emmanuelle Seigner (tra l'altro moglie del regista, Polanski). Un film girato davvero con la massima cura, l'unica stranezza, per così dire, che ho rilevato è stata la pronuncia di uno dei testi esoterici menzionati nel film: nella prima scena, Corso - il protagonista - storpia il titolo della Hypnerotomakia Poliphili chiamandola "Ipermoltomachia di Polifilo". Non so dire se si tratti di un'incongruenza nata in sede di doppiaggio, non trattandosi in effetti di un libro troppo conosciuto, o se si sia originata nell'audio originale. A parte questa sottigliezza, è un film davvero pregevole, certo sottovalutato e in ciò aderente alla natura del tema di fondo (l'esoterismo è un interesse alquanto "di nicchia"), ciò nondimeno godibile in tutto da parte di chi lo ama. Bellissima la location del castello di Puivert, nei Pirenei francesi, dove ha luogo l'epilogo, che mi riprometto di visitare se mai ne avrò l'occasione. Lode finale a Roman Polanski, per un'eccellente (anche se incompleta) trasposizione del libro di Arturo Perez-Reverte, "Il club Dumas": un vero maestro, senza operare limitazioni meschine di tale giudizio al solo ambito cinematografico, come ha inopportunamente fatto il redattore della recensione che mi precede. Polanski è un regista, non vedo in quale campo lo si potrebbe fraintendere come maestro se non quello del suo lavoro.

Recensione : La Nona Porta (DVD) La trasposizione cinematografica del lavoro di Arturo Pérez-Reverte "Club Dumas" semplifica la trama originale lasciando solo la parte più "misteriosa" del racconto. L'interpretazione di Johnny Deep è, come sempre, grandiosa nei panni del colto intermediario di libri antichi che, si ritrova impelagato in una intricata e avvincente storia demoniaca ben più grande di lui. Ne deriva una piacevolissima e, nel contempo, tremenda avventura alla ricerca delle nove porte verso l'inferno. Un bel film (dove, però, il "club Dumas" sparisce completamente) tratto da un bel libro. A mio avviso non si tratta di capolavori assoluti ma, entrambi, risultano avvincenti e meritano di essere conosciuti. Non dimentichiamoci, infine, che il film è diretta dal grande maestro (limitando l'appellativo al solo ambito cinematografico) Roman Polansky.