Shining

martedì, maggio 31, 2011 | , , | Bookmark and Share

Shining

Shining

Description Shining

Jack Torrance - ex istitutore e scrittore in crisi con tendenza all'alcoolismo - nella speranza di ritrovare se stesso e l'ispirazione accetta di fungere da custode per la stagione invernale dell'immenso e deserto Hotel Overlook, sulle Montagne Rocciose. Dieci anni prima, in analoghe circostanze, un uomo, prima di suicidarsi, ha fatto a pezzi le due figliolette e la moglie. Jack è al corrente dei precedenti, ma non se ne cura e raggiunge il posto con la moglie Wendy e il figlioletto Danny di sette anni. Il cuoco di colore Hallorann, dotato di "luccicanza" o preveggenza come Danny, è l'unico a temere il peggio. In realtà, mentre scorrono le settimane, Danny rimane sempre più spaventato poiché, con le sue doti parapsichiche, vede fiumi di sangue scorrere e incontra personaggi della tragedia di dieci anni prima. Jack, sempre più stralunato, scrive all'infinito la stessa frase: "Il mattino ha l'oro in bocca". Wendy Torrance tenta di salvare il figlio e se stessa quando Jack cade preda di raptus omicida. Hallorann, allarmato per la mancanza di notizie e di comunicazioni, giunge all'hotel in tempo per subire l'aggressione del pazzo e per porgere agli altri due una via di salvezza. Jack finirà nel grande labirinto del giardino grazie all'infantile astuzia di Danny..

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Recensioni Shining da Utente

Recensione : Shining (SE) (2 Dvd) (DVD) Ecco un piccolo gioiello che va visto e rivisto ogni volta con occhio diverso. Shining di Stanley Kubrick è un film tecnicamente perfetto e, a livello di narrazione, magnifico. Lo comprai perchè tutti me ne parlavano bene e per via di Jack Nicholson, che adoro.(...)mi portai a casa un'edizione meravigliosa di un film che ha dato tanto alla storia del cinema, tra cui la steadicam, un tipo speciale di macchina da presa a mano che segue le azioni del personaggio rimanendo però perfettamente parallela al pavimento (spiegata in soldoni). In questa edizione si possono ritrovare 33 minuti di backstage diretti da Vivian Kubrick e altri nuovissimi contenuti speciali, fatti apposta per questo DVD, nel quale gli "addetti" al film spiegano come sono stati costruiti i set e tutto il resto ed espongono il rapporto che avevano con Stanley Kubrick.

Recensione : Shining (SE) (2 Dvd) (DVD) È il più controverso e per certi versi misterioso film di Stanley Kubrick (1928 - 1999). L'ispirazione gli venne dall'omonimo romanzo di Stephen King, ma la scelta del bestseller non fu solo motivata dalla possibilità di trarne un buon film. Kubrick, deluso dall'insuccesso di Barry Lyndon e in di cerca di una rivincita al botteghino, pensava che il nome di King potesse costituire un ulteriore motivo di richiamo. Al solito, la lavorazione fu lunga ed estenuante, specie per gli attori. Shelley Duvall, in particolare, ne uscì talmente stressata che poi sparì dagli schermi. Ma il film esordì fiaccamente, tanto che il regista vi pose subito mano, riducendo da 146 a 143 minuti la versione Usa e, addirittura, a 119 minuti quella che conosciamo in Europa. La limatura americana, conservata anche nelle edizioni nel resto del mondo, cambia in effetti il significato del film, o quanto meno ne decreta l'indecifrabilità. Infatti, nell'ultima scena, il direttore dell'albergo si comportava in modo tale da far capire che il luogo è davvero infestato e che lui in qualche modo collabora con gli spettri. Il resto dei tagli rende più scorrevole la pellicola e alleggerisce le visioni spettrali della Duvall e del bambino. Da lì in poi, il film incassò bene, senza però convincere la critica Usa (fu l'unico lavoro del regista a non essere candidato nemmeno a un Oscar). Neppure King si dichiarò soddisfatto, accusando Kubrick di avere travisato il senso del libro (neanche fosse Guerra e pace). In sostanza, sarebbe stato l'approccio razionalista di Kubrick, notoriamente non credente e scettico sul paranormale a impedirgli di coglierne tutte le implicazioni. La cosa singolare è che mai lo scrittore è stato tanto severo con una delle innumerevoli trasposizioni cinematografiche e televisive dei suoi lavori. E sì che se ne sono viste di schifezze. Il sospetto è che non gli andasse giù che per la prima volta la ragione sociale Stephen King passasse in secondo piano, rispetto al nome del regista. La polemica è andata avanti a lungo. E si è capito quanto fosse strumentale quando nel 1997 King ha personalmente supervisionato una brutta versione televisiva del libro. Capricci di scrittori troppo abituati a essere osannati a parte, un vero mistero è l'incomprensione iniziale dei critici Usa. Certo, uno dei tanti motivi di fascino di Shining sta nella sua indecifrabilità. Noi non sappiamo come siano andate davvero le cose: Jack Torrance è pazzo? O invasato da entità malvage? Gli altri hanno davvero visto qualcosa o le loro sono allucinazioni dovute alla situazione estrema? I tagli effettuati dopo l'uscita hanno modificato in questo senso il film. E naturalmente la critica ha giudicato la prima versione. Ma è possibile che quei tre minuti fossero tanto maldestri da rovinare il tutto? E comunque l'atteggiamento ostile è proseguito al punto che il film ebbe due candidature come peggior regista e peggiore attrice ai Golden Raspberry Awards. Il che è tutto dire. Eppure oggi Shining ha raggiunto lo status di classico senza tempo. Pur essendo implicito, ellittico e ignaro di blood and gore (non parliamo poi degli ignobili eccessi torture porn alla Hostel) viene riconosciuto come uno dei film più paurosi mai girati. A me pare che questo graduale successo siano la dimostrazione del valore assoluto dell'opera e della genialità del suo artefice. Kubrick ha saputo innestare meccanismi inconsci. Il film cresce dentro, radicandosi inesorabilmente. Ci dice qualcosa di ontologico su ciò che siamo, qualcosa di tanto profondo e conclusivo da andare aldilà della razionalità. Alla faccia di Stephen King.